Come passare da tim a iliad

AP Iliade di Omero, Libro 6, A
Con l’arrivo dei due nuovi operatori di telefonia mobile, Iliad e I have Mobile, il mercato della telefonia mobile ha ricevuto una scossa. Entrambi i nuovi “attori” hanno portato prezzi molto bassi e tanti, tantissimi giga per navigare a prezzi stracciati. Ma come se la cavano con la velocità di navigazione? Abbiamo messo alla prova nuovi e vecchi operatori – con banali speed test – per vedere come se la cavano in alcune province della Lombardia (Milano, Monza e Brianza, Bergamo e Lecco). Chi avrà vinto tra TIM, Iliad, Ho Mobile e Wind/Tre? Proviamo a scoprirlo insieme.
Su ognuno degli smartphone abbiamo installato un’applicazione per effettuare speed test chiamata Meteor. Abbiamo scelto questa app perché è una delle poche che fornisce un giudizio sulla qualità/velocità della rete in modo da rendere i dati comprensibili a chiunque (anche vostra nonna saprebbe leggerli!).
Vorrei anche spendere due parole sulla scelta dei luoghi da testare: è troppo facile fare speed test in centro città. Più o meno, le connessioni nelle città sono sempre buone. Per questo motivo abbiamo deciso di effettuare i test in alcuni luoghi (montagne e laghi) che di solito soffrono un po’ di più quando si tratta di velocità di connessione alla rete dati mobile.
AP Iliade di Omero, Libro 1, A
Le società madri Vimpelcom e CK Hutchison di Wind e Tre (3) hanno concordato una fusione nel 2015. Wind e Tre si sono fuse in un’unica rete WindTre nel periodo 2017-20. I due marchi sono stati mantenuti fino a quando, nel marzo 2020, non è stata creata la rete WindTre. Entrambi i marchi sono stati mantenuti fino a quando, nel marzo 2020, è stato introdotto il nuovo marchio W3 (parlato: WindTre).
Entrambi gli operatori che si fondono hanno dovuto cedere lo spettro a un nuovo operatore di mercato per ottenere l’approvazione dell’accordo. Questo nuovo operatore proviene dal gruppo francese Iliad che ha scosso il mercato francese qualche anno fa con il suo marchio Free mobile. In Italia è stato lanciato nel maggio 2018 con prezzi predatori dando il via a una guerra dei prezzi. Gli altri operatori hanno reagito abbassando i prezzi e lanciando nuovi marchi economici.
Negli ultimi anni gli MVNO hanno iniziato a competere con i fornitori di rete sulle loro reti. I principali MVNO sono CoopVoce, PosteMobile, FastWeb, Lycamobile, Tiscali, NoiTel, Ho Mobile, Kena Mobile e Digi Mobil. L’Italia è il mercato più competitivo dell’Europa occidentale in questo momento.
La città-stato del Vaticano non ha operatori propri ed è interamente coperta da operatori italiani. Il piccolo paese di San Marino vendeva schede SIM proprie da San Marino Telecom con il marchio Prima, ma ora ha smesso di farlo. È inoltre interamente coperto da antenne italiane.
AP Iliade di Omero, Libro 2, A
Iliad è il quarto operatore telefonico italiano, ed è da tempo che l’azienda è impegnata ad ampliare il proprio raggio d’azione su tutto il territorio, e a risolvere definitivamente tutti quei piccoli problemi legati alla qualità e alla ricezione del segnale. . Per questo motivo, Iliad sta effettuando ingenti investimenti per diventare indipendente e offrire così un servizio migliore ai propri clienti.
Questa fase di espansione della rete, da parte di Iliad, può causare molti problemi agli utenti, infatti non è raro che si verifichino problemi di connessione sulla rete 4G. Ciò può comportare la mancanza di connessione a Internet o un forte rallentamento nella navigazione web, ma non solo, è possibile che il cellulare risulti irraggiungibile e smetta di ricevere SMS, oltre che di effettuare telefonate.
È sempre preferibile, nel caso in cui si verifichino queste anomalie, consultare la pagina di assistenza Iliad, dove vengono segnalati in tempo reale tutti i problemi di rete. In questo modo ogni utente, dopo aver consultato la pagina web di Iliad, potrà rendersi conto se questi problemi sono da attribuire a Iliad o al proprio cellulare.
ILIADE LIBRO 24: Priamo va a riprendersi il corpo di Ettore
Non credo di poter fare come Michael e rinunciare alla carta stampata per un periodo di tempo così lungo, ma devo dire che sto iniziando a innamorarmi dell’iLiade. Forse per motivi non legati alla lettura, ma è comunque amore.
Ieri sera, mentre ero sul treno 87 per tornare al mio nido, ho tirato fuori l’iLiad. C’era del materiale per il lavoro che volevo leggere e su cui volevo prendere appunti. Avevo la mia copia di Vanity Fair (quella di Thackeray). Avevo un power-point da consultare e molto altro ancora.
Non mi soffermerò sui dettagli tecnici relativi alla creazione di un account sul server iDS, alla connessione wireless al web, all’installazione degli aggiornamenti del software, all’impostazione della struttura delle directory di backup sul mio PC e alla comprensione del significato di tutte quelle strane icone nell’interfaccia utente. È sufficiente dire che c’è voluto un po’ di tempo, ma eccomi in viaggio sulle rotaie, con qualche testo più leggero di un carico nello zaino, con il sole che illumina il finestrino del treno.
E poi guardo il mio vicino, che sta occupando più della sua parte di spazio con il suo tablet Toshiba Tecra M7-S7331, spostandosi da una parte all’altra per avere visibilità sullo schermo. Poi guardo dall’altra parte del corridoio. Due posti più in alto c’è un uomo che indossa le cuffie e strizza l’occhio al suo blackberry, leggendo un paragrafo di 25 parole che ha riempito lo schermo con un carattere molto piccolo. Poi guardo l’iLiad, un raggio di sole che attraversa lo schermo, e sapete cosa? Non c’è nemmeno un po’ di riflesso. Non c’è bisogno di contorcersi come un contorsionista del Cirque de Soleil. Mi limito a leggere, a spingere la strana barra che fa avanzare la pagina e mi accontento di apprendere i dettagli più fini dei metadati e di come ONIX si adatta agli elementi dell’OeBF.