Le foto più belle di sempre

La top ten delle immagini più belle
Il fotografo francese Henri Cartier-Bresson ha scattato questa famosa foto dietro la stazione ferroviaria di Saint-Lazare a Parigi. Cartier-Bresson è noto per aver coniato il termine “momento decisivo”, che si riferisce alla capacità di un fotografo di catturare un soggetto proprio nell’istante giusto e, così facendo, di sconvolgere la vita normale per recuperare un momento trascendente. L’uomo che salta sull’acqua può essere paragonato a una ballerina la cui silhouette si riflette con grazia in una pozzanghera. Uno sfondo grigio ed enigmatico si contrappone a questa figura elegante. L’immagine riflette perfettamente anche la teoria di Roland Barthes sul punctum e sullo stadio, che spiega nel suo libro Camera Lucida: Reflections on Photography (1980). In questo libro fondamentale definisce il punctum come le caratteristiche di una fotografia che producono o trasmettono un significato senza invocare alcun sistema simbolico riconoscibile. Questo tipo di significato è unico per la risposta del singolo spettatore dell’immagine. Il punctum punteggia lo stadio – significati storici, sociali o culturali estratti attraverso l’analisi semiotica – e di conseguenza trafigge l’osservatore. Per consentire l’effetto del punctum, lo spettatore deve ripudiare ogni conoscenza. Barthes insiste sul fatto che il punctum non è semplicemente la somma dei desideri proiettati nella fotografia. Al contrario, esso nasce da dettagli non intenzionali o non controllati dal fotografo, ovvero il dettaglio che attrae l’occhio e l’impressione generale che emana da una fotografia.
Qual è la foto più dettagliata in assoluto?
Londra 320 Gigapixel (2013)
Questa è la foto da record del mondo! Con 320 Gigapixel di risoluzione, ha fatto davvero il giro del Web, con decine di milioni di visitatori.
Quale immagine della natura è più bella?
L’Aurora Boreale, probabilmente il fenomeno naturale più spettacolare, in piena esposizione sul monte Kirkjufell in Islanda. Huacachina, un villaggio oasi nella regione di Ica in Perù. Vista panoramica del Crater Lake (che è letteralmente un lago in un cratere vulcanico) in cima alla Cascade Mountain Range in Oregon, USA.
Qual è la fotografia più vista della storia?
Non molti sanno che Charles O’Rear è l’uomo dietro Bliss, la fotografia considerata da molti come l’immagine più vista nella storia del mondo. O’Rear ha scattato Bliss 21 anni fa ed è stata utilizzata da Microsoft come sfondo predefinito del sistema operativo Windows XP.
Le immagini più famose
I risultati sono spesso spettacolari. Per onorare gli sforzi, nel 2007 sono nati gli iPhone Photography Awards, che da allora scelgono ogni anno le foto premiate. Apple ha anche incoraggiato i fotografi di iPhone a condividere i loro lavori migliori per la Shot on iPhone Challenge e nel 2022 ha lanciato la Shot on iPhone Macro Challenge.
Come potete immaginare, le immagini inviate a questi due concorsi sono a dir poco fantastiche. Le abbiamo passate al setaccio per proporvi una raccolta delle nostre foto preferite scattate negli ultimi anni. Immagini incredibili che non crederete mai siano state scattate con uno smartphone.
Bhalotia ha dichiarato: “Vedo il mondo in monocromia e trovo l’arte nei dettagli straordinari della vita apparentemente ordinaria delle strade. Credo che l’universo sia un’opera d’arte e così ogni anima e ogni strada”.
Non c’è niente di meglio di un tramonto e questa foto ha tanta bellezza da ammirare. Scattata da Leo Chan di Hong Kong con un iPhone 11 Pro, Nightfall at the Dolomites è stata catturata ad Auronzo di Cadore, in Italia.
Le più belle immagini di natura del mondo
Il fotografo francese Henri Cartier-Bresson ha scattato questa famosa foto dietro la stazione ferroviaria di Saint-Lazare a Parigi. Cartier-Bresson è noto per aver coniato il termine “momento decisivo”, che si riferisce alla capacità di un fotografo di catturare un soggetto proprio nell’istante giusto e, così facendo, di sconvolgere la vita normale per recuperare un momento trascendente. L’uomo che salta sull’acqua può essere paragonato a una ballerina la cui silhouette si riflette con grazia in una pozzanghera. Uno sfondo grigio ed enigmatico si contrappone a questa figura elegante. L’immagine riflette perfettamente anche la teoria di Roland Barthes sul punctum e sullo stadio, che spiega nel suo libro Camera Lucida: Reflections on Photography (1980). In questo libro fondamentale definisce il punctum come le caratteristiche di una fotografia che producono o trasmettono un significato senza invocare alcun sistema simbolico riconoscibile. Questo tipo di significato è unico per la risposta del singolo spettatore dell’immagine. Il punctum punteggia lo stadio – significati storici, sociali o culturali estratti attraverso l’analisi semiotica – e di conseguenza trafigge l’osservatore. Per consentire l’effetto del punctum, lo spettatore deve ripudiare ogni conoscenza. Barthes insiste sul fatto che il punctum non è semplicemente la somma dei desideri proiettati nella fotografia. Al contrario, esso nasce da dettagli non intenzionali o non controllati dal fotografo, ovvero il dettaglio che attrae l’occhio e l’impressione generale che emana da una fotografia.
100 foto a tempo
Questa foto è servita a mostrare quanto fosse dura la vita e ha contribuito a porre fine alle sofferenze. Queste persone hanno ricevuto cibo molto necessario grazie a questa foto. Sono molto contento che la foto sia stata scattata… ma è stata messa in scena e parte della storia era una bugia.
Florence era al campo perché la sua auto si era rotta e non per vendere i suoi pneumatici. Ha collaborato con il fotografo per creare quello sguardo pensieroso e la foto è stata modificata per rimuovere la mano del fotografo che teneva aperto lo sportello della tenda. Mentì anche a Florence dicendole che le foto non sarebbero mai state pubblicate. Lei guadagnò fama mentre Florence non ricevette nulla.